Tematica Piante

Zea mays L.

Zea mays L.

foto 370
Foto: Christian Fischer
(Da: de.wikipedia.org)

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Liliopsida Batsch (1802)

Ordine: Cyperales Wettst., (1911)

Famiglia: Poaceae Barnhart, 1895

Genere: Zea L.


itItaliano: Mais, Granturco, Frumentone

enEnglish: Sweet corn

frFrançais: Mais

deDeutsch: Mais

spEspañol: Maiz

Descrizione

Il mais è uno dei più importanti cereali largamente coltivato sia nelle regioni tropicali sia in quelle temperate, in quest'ultimo caso a ciclo autunno-primaverile. Il mais rappresenta la base alimentare tradizionale nelle popolazioni dell'America latina e, localmente, in alcune regioni dell'Europa e del Nordamerica. Nelle regioni temperate è principalmente destinato all'alimentazione degli animali domestici, sotto forma di granella, farine o altri mangimi, oppure come insilato, generalmente raccolto alla maturazione cerosa. È inoltre destinato a trasformazioni industriali per l'estrazione di amido e olio oppure alla fermentazione, allo scopo di produrre per distillazione bevande alcoliche o bioetanolo a scopi energetici. L'infiorescenza femminile, che porta le cariossidi, si chiama correttamente spiga ma viene più spesso impropriamente chiamata "pannocchia", mentre la pannocchia propriamente detta è l'infiorescenza maschile posta sulla cima del fusto (stocco) della pianta, che di contro viene talvolta chiamata impropriamente "spiga" per il suo aspetto. Le cariossidi sono fissate al tutolo ed il tutolo è fissato alla pianta. Per riferirsi al mais in lingua italiana si utilizzano diversi sinonimi, come frumentone, formentone, formentazzo, granone, grano siciliano, grano d'India, granoturco, melica, meliga e pollanca, alcuni derivati da dialetti locali o lingue minoritarie. Il suo nome è di origine spagnola, maíz, a sua volta d'origine caribica, più precisamente taino, mahis, dato che la pianta proviene dall'America centro-meridionale dove rappresentava l'ingrediente base della cucina azteca. Il termine "granoturco" o "granturco" deriva da grano turco, ossia "esotico, coloniale" (contrapposto al Triticum aestivum); l'ipotesi che si tratti di un classico falso amico, derivante dalla traduzione maccheronica della definizione inglese "wheat of turkey", propriamente traducibile in "grano dei tacchini", non è considerata valida dai linguisti. La storia del mais è stata a lungo controversa. Darwin ne sostenne la probabile origine sudamericana, ma la beffa degli scavatori ai danni di un archeologo impegnato tra le piramidi egiziane, cui fu "fatto scoprire" un pugno di semi in un sarcofago, accreditò l'origine africana, sostenuta da Matteo Bonafous e duramente ribattuta da De Candolle. Tutte le indagini successive militavano peraltro per l'origine mesoamericana, che venne definitivamente stabilita da MacNeish tra gli anni sessanta e gli anni settanta del Novecento. L'archeologo statunitense individuò la culla della coltura nella grande valle messicana di Tehuacàn, nella regione di Oaxaca, dove esiste una pluralità di grandi insediamenti precolombiani. Restava da risolvere il problema dei mais peruviani, che mostrano una collezione di tipi significativamente diversi da quelli messicani. Il problema è stato risolto supponendo una precocissima migrazione di semi dal Messico al Perù, e con l'interruzione di comunicazioni successive, causa dell'indipendenza dei cataloghi delle varietà messicane e peruviane. In Italia la coltura è già fiorente a metà del Cinquecento, dove soppianta rapidamente miglio e panico divenendo la base dell'alimentazione dei contadini padani. L'esclusiva dieta a base di mais diverrà la causa del tragico dilagare, fino al termine dell'Ottocento, della più terribile malattia endemica delle campagne italiane, la pellagra. Il mais è utilizzato in alimentazione sia come alimento come tale sia come ingrediente. 100 grammi di mais forniscono 350 calorie di energia. I chicchi ancora sulla spiga vengono consumati lessati o alla griglia. I chicchi sgranati e lessati possono essere serviti in insalata o come contorno. I chicchi fioccati, ovvero cotti a vapore poi schiacciati attraverso una pressa a rulli ed essiccati, si consumano, all'uso anglosassone, inzuppati nel latte solitamente per la prima colazione e vengono detti corn flakes. Quando sono invece soltanto tostati i chicchi di alcune varietà "scoppiano" dando luogo ad una pallina leggera, bianca e croccante di forma irregolare, il pop corn. Dal germe si ottiene un olio che può essere usato come condimento a crudo, mentre, a differenza di altri oli di semi come quello di girasole, non è adatto per friggere. La farina di mais è utilizzata nella preparazione di diversi piatti (tra i quali il più noto è la polenta), alcuni tipi di pane e alcuni dolci. Si distingue in farina bramata, a grana grossa, per ottenere polente particolarmente saporite e gustose, fioretto di farina per polente pasticciate, morbide e delicate, fumetto di mais, per una farina finissima adatta alla produzione di dolci e biscotti. Tra i più noti in Italia troviamo le paste di meliga. Dal mais inoltre si estrae l'amido, che viene poi usato per altre preparazioni alimentari. Il mais è usato anche nella fabbricazione di liquori e bevande, particolarmente in America Meridionale, dove si consumano abbondantemente la chicha e la chicha morada, e negli Stati Uniti, dove si produce il Bourbon. Per la sua alta produttività, il valore nutritivo elevato, (benché sostanzialmente energetico), la coltivazione "facile" e completamente meccanizzabile, la possibilità di raccolta in diverse forme che permettono di superare avversità climatiche di fine stagione, il Mais costituisce la base dell'alimentazione di molte specie animali. In particolare per i bovini può essere utilizzato in diversi modi: - insilato di mais allo stato ceroso (silomais); - pastone insilato di granella e tutoli; - insilato di granella umida; - granella secca. A titolo di esempio, la razione dei vitelloni da carne può essere costituita da mais nelle suddette forme per percentuali anche largamente superiori ai due terzi della sostanza secca totale. Il mais vitreo è invece particolarmente apprezzato per l'allevamento avicolo. Il mais viene utilizzato per la produzione di energia in diversi modi. È impiegato per la produzione di etanolo tramite la naturale fermentazione. L'etanolo prodotto, pur commestibile, viene utilizzato per la produzione di biocarburanti. Il mais è un combustibile molto apprezzato con un potere calorifero inferiore molto elevato, pari a 15,88 MJ/kg (con umidità del macinato all’11%). Il mais può essere utilizzato direttamente e senza alcun trattamento per il riscaldamento domestico in stufe appositamente predisposte. Alcune stufe a pellet utilizzano una miscela con il 30% di pellet di legno e il restante 70% in grani di mais. La combustione del mais per la produzione di calore è particolarmente indicata quando la cultura è affetta da micotossine che ne rendono non più commestibile la produzione.

Diffusione

Coltivato, origine mesoamericana.


00012 Data: 24/07/1981
Emissione: Ricchezza agricola del Mozambico
Stato: Mozambique
00359 Data: 16/12/1918
Emissione: Serie ordinaria
Stato: Mozambique Company

01068
Stato: Uganda
01577 Data: 28/05/1981
Emissione: Piante eduli coltivate
Stato: Yugoslavia

01694 Data: 27/03/1963
Emissione: Campagna per la libertà dalla fame
Stato: Afghanistan
01955
Stato: Czechoslovakia

02281
Stato: San Marino
04204 Data: 30/12/1981
Emissione: Giornata mondiale del cibo
Stato: Maldives

04209
Stato: Vietnam (North)
04326
Stato: U.S.S.R.

05186
Stato: Mexico
05819
Stato: Mongolia

06567
Stato: Tanzania
06569
Stato: Tanzania

06570
Stato: Tanzania
06588
Stato: Senegal

06589
Stato: Senegal
06590
Stato: Senegal

06620
Stato: Portugal
06741
Stato: U.S.A.

07417
Stato: Vatican City
07418
Stato: Romania

07419
Stato: Malawi
07540
Stato: St. Vincent

09156
Stato: Western Sahara
10013 Data: 05/03/2013
Emissione: Cibo per il mondo
Stato: China (Taiwan)

10162 Data: 11/08/1984
Emissione: Aiuti in cibo per il mondo
Stato: Argentina
10218 Data: 04/10/1998
Emissione: Mostra filatelica internazionale Portogallo 98 Lisbona Portogallo
Stato: Angola

10248 Data: 23/12/1980
Emissione: Prodotti dell'industria e dell'agricoltura angolani
Stato: Angola
10387 Data: 30/06/1972
Emissione: Anno della salvaguardia della natura seconda serie
Stato: Zambia

10412 Data: 21/08/1985
Emissione: Produttività nazionali
Stato: Zimbabwe
10425 Data: 17/01/1995
Emissione: Prodotti dello Zimbabwe
Stato: Zimbabwe

10851 Data: 04/10/1976
Emissione: Anno della valorizzazione dei prodotti nazionali
Stato: Benin
11155 Data: 25/10/1979
Emissione: Agricoltura pesca e pastorizia
Stato: Bophuthatswana
Nota: Emesso in una serie di 4 v. diversi

11314 Data: 06/04/1971
Emissione: Colture importanti
Stato: Botswana
12249 Data: 10/12/1984
Emissione: Giornata mondiale del cibo
Stato: Central African Republic

12264 Data: 21/01/1994
Emissione: Fiori ortaggi frutti e funghi
Stato: Central African Republic
12672 Data: 01/04/1965
Emissione: Prodotti agricoli
Stato: Bulgaria

12687 Data: 15/07/1967
Emissione: Opere industriali in agricoltura
Stato: Bulgaria
Nota: Emesso in una serie di 12 v. diversi
13024 Data: 10/04/1973
Emissione: 10° anniversario della fondazione del Programma Alimentare Mondiale
Stato: Cameroon
Nota: Tariffa per posta aerea

13048 Data: 10/12/1984
Emissione: Fiera agricola di Bamenda
Stato: Cameroon
13292 Data: 15/03/2018
Emissione: Gastronomia in Colombia
Stato: Colombia
Nota: Emesso in un blocco di 4 v. diversi

13293 Data: 15/03/2018
Emissione: Gastronomia in Colombia
Stato: Colombia
Nota: Emesso in un blocco di 4 v. diversi
13294 Data: 15/03/2018
Emissione: Gastronomia in Colombia
Stato: Colombia
Nota: Emesso in un blocco di 4 v. diversi

13295 Data: 15/03/2018
Emissione: Gastronomia in Colombia
Stato: Colombia
Nota: Emesso in un blocco di 4 v. diversi